IL CLIMA E I MUTAMENTI CLIMATICI
I cambiamenti climatici sulla Terra.
Il clima è la media, su una scala temporale di almeno 30 anni, dello stato del tempo atmosferico (cioè la temperatura e le precipitazioni).
Il clima è un fenomeno estremamente complesso regolato da influenze esterne o interne alla Terra: influenze esterne sono per esempio l'attività solare, influenze interne per esempio le correnti oceaniche.
L'attività antropica, cioè l'insieme delle attività umane, può essere considerata un'influenza sia interna che esterna in base a criteri scientifici diversi.
L'influenza dell'attività umana sul clima è iniziata con lo sviluppo dell'agricoltura e la deforestazione, utilizzata come metodo di approvvigionamento di pascoli e terre coltivabili, ed è continuata fino ai giorni nostri con uno sviluppo industriale basato preminentemente sull'utilizzo del petrolio con conseguenti emissioni inquinanti e di immense quantità di gas serra.
Infatti, oggi i principali fattori inquinanti sono le industrie, i mezzi di trasporto e gli allevamenti intensivi, che influiscono sui cambiamenti climatici in maniera determinante.
Non vi è più alcun dubbio da parte della comunità scientifica che ritiene che il riscaldamento globale in atto sia dovuto a cambiamenti climatici causati dall'uomo: serve un cambiamento del modello di sviluppo e del modo di pensare di ognuno di noi.
Cosa sono i cambiamenti climatici (mutamento climatico).
I cambiamenti climatici sono le variazioni dei parametri ambientali e meteorologici, ossia le temperature atmosferiche, le temperature di mari e oceani, le precipitazioni, l'esistenza di piante ed animali.
I cambiamenti climatici sono un fenomeno complesso che accompagna la storia della Terra dalla sua nascita, ma nonostante la complessità del fenomeno oggi si può affermare con ogni probabilità che i mutamenti climatici registrati negli ultimi 150 anni siano in gran parte di origine antropica, cioè causati dalle attività umane (guarda video) .
La maggior parte dei parametri che influenzano il clima cambiano continuamente, cosicchè lo stesso non si può considerare statico ma perennemente alla ricerca di un equilibrio: in pratica, la natura stessa del clima è di cambiamento, e ha attraversato nei milioni di anni di storia periodi più freddi e periodi più caldi.
Il 2023 è stato l’anno più caldo per l’Italia: nubifragi, siccità e picchi di calore sempre più elevati sono stati causa di danni all’economia, all’agricoltura, agli ambienti urbani e quindi alle persone che vivono nei territori maggiormente esposti ai rischi dei cambiamenti climatici in atto o a causa del dissesto idrogeologico per cementificazione o mancata manutenzione.
Nel nostro Paese, nel 2023 sono state più di 12mila le vittime sui 47mila decessi per il caldo registrati nell'UE.