ENERGIA SOLARE TERMODINAMICA (A CONCENTRAZIONE)
Accumulare energia in condizioni sfavorevoli.
Un impianto solare a concentrazione (o impianto solare termodinamico) è un tipo di impianto di produzione di energia che sfrutta la componente termica dell'energia solare attraverso la tecnologia di accumulo detta concentrazione solare.
Un impianto solare termodinamico, oltre alla "cattura" tradizionale di energia termica che avviene nei comuni impianti solari, garantisce un ciclo termodinamico simile a quello che avviene nelle centrali termoelettriche, attraverso la trasformazione dell'energia termica accumulata in energia elettrica mediante turbine a vapore.
La differenza principale rispetto ai normali impianti solari è la possibilità di produzione di energia anche in assenza prolungata (per esempio cielo nuvoloso o ore notturne) di fonte (cioè i raggi del sole): questo è reso infatti possibile grazie alla capacità di accumulo del calore in specifici serbatoi.
Questa tecnologia risulta quindi particolarmente vantaggiosa per le aziende che devono garantire approvvigionamento energetico stabile e indipendente dalle condizioni ambientali sfavorevoli.
Un impianto solare a concentrazione è formato da specchi parabolici rotanti che concentrano i raggi solari su un unico tubo ricevitore: all'interno di questo tubo scorre un fluido termovettore che assorbe l'energia e la deposita in un accumulatore, cioè il serbatoio "energetico" che garantisce energia in assenza di sole anche fino a 10 ore.
Uno scambiatore di calore in contatto con l'accumulo genera quindi vapore attraverso una caldaia che in moto le turbine collegate agli alternatori producendo energia.
La prima centrale termodinamica italiana è stata completata a Porto Gargallo (Siracusa) nel 2010, con una potenza di 5 MW, e fa parte (o sarebbe meglio dire farebbe parte) dell'ambizioso piano industriale approvato dal Governo Italiano nel 2007, piano che prevedeva la realizzazione di 10 centrali nel Sud Italia. Poco si è mosso però...