Il SEI (Stockholm Environment Institute), in collaborazione con Transparency for Sustainable Economies-Trase, ha pubblicato i risultati di uno studio sulle importazioni di prodotti provenienti da aree naturali tramutate in pascoli o terreni a coltura intensiva.
L’analisi, condotta tra il 2005 e il 2017, evidenzia come l’Unione Europea si serva di prodotti frutto della deforestazione e trasformazione ambientale di oltre 200.000 ettari di foresta e savana, le cui conseguenze sono la distruzione di interi ecosistemi e l’emissione in atmosfera di oltre 116 milioni di tonnellate di CO2.
Inoltre, anche il WWF ha dimostrato un chiaro legame tra i consumi europei (in particolare di soia e carne) e la conversione di intere praterie in terreni agricoli intensivi: la Natura mortificata e modificata arbitrariamente a favore di consumi insostenibili.
Il risultato è che, a livello globale, l’incidenza di scelte scellerate senza visione né consapevolezza da parte della politica europea e nazionale hanno impattato, fino ad oggi, per il 16% della deforestazione collegata al commercio mondiale di legname, carne e prodotti vegetali.
Se pensiamo che stati ancora troppo poco sensibili alle tematiche ambientali, come per esempio India, Stati Uniti o Cina, sono responsabili di un utilizzo insostenibile di risorse forestali pari alla metà di quello europeo, forse ci rendiamo conto di quanta poca attenzione venga posta nel ciclo produttivo complessivo da parte dell’UE.
Un’UE nella quale, dati alla mano, 8 stati da soli concorrono per l’80% del totale comunitario alla generazione di questo indotto insostenibile.
Purtroppo, tra questi 8 stati figura anche il nostro.
Cosa servirebbe quindi ? Servirebbe una severa legge che impedisca, sul territorio europeo, l’utilizzo e/o il consumo di merci provenienti da aree protette o deforestate. Semplice.
E cosa puoi fare tu concretamente? Innanzitutto, agire con una filosofia “circolare”.
Ma anche sostenendo campagne (questa, promossa dal WWF) per ottenere una legislazione a favore della protezione delle foreste.
Fai la tua parte!
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