L’estate 2023 ha colpito duramente i nostri ghiacciai, con lo zero termico che ha superato i 5.000 metri d’altitudine: Greenpeace e il CGI (Comitato Glaciologico Italiano) hanno effettuato una spedizione su due dei maggiori ghiacciai d’Italia per monitorare lo stato di salute di questi preziosi ecosistemi gravemente minacciati dal riscaldamento globale causato dai cambiamenti climatici.
I due ghiacciai visitati dai glaciologi sono stati il Ghiacciaio dei Forni e il Ghiacciaio del Miage.
Drammatica la situazione del primo: rispetto al 2022, ha perso il 50% in più di spessore.
Nel secondo, gli scienziati hanno osservato che, con quest’estate, negli ultimi 14 anni la perdita di spessore ha superato i 23 metri.
Sono dati preoccupanti ma confermano un trend che prevede, entro il 2060, la scomparsa dell’80% della superficie dei nostri ghiacciai, con un impatto ambientale enorme a causa dei volumi d’acqua di fusione rilasciata, determinando problemi di approvvigionamento a valle: in altre parole, siccità sempre più intense per le nostre pianure.
Le cause del riscaldamento globale a cui assistiamo, e dal quale nessuno è protetto, dipendono da noi e da un sistema di sviluppo ancora troppo dipendente dai combustibili fossili: firma anche tu l’appello di Greenpeace per mettere al bando il fossile e fai la tua parte!
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