A causa di un modello di sviluppo miope ed insostenibile, la Natura ha subito e sta subendo un vero e proprio attacco alla sua biodiversità: stiamo surriscaldando il pianeta e piante e animali si stanno estinguendo ad una velocità fino a centinaia di volte superiore alla media degli ultimi 10 milioni di anni (fonte IPBES).
Ma se in salute, la Natura ha le capacità di curarsi e ristabilire un corretto equilibrio: l’umanità deve però voltare pagina e assumersi la responsabilità di un cambio di rotta radicale. Iniziando proprio dal rispetto, la cura e la convivenza con alcune specie oggi fortemente in pericolo.
Il lupo è il predatore a capo della catena alimentare delle nostre foreste, e svolge un ruolo fondamentale nel contenimento di specie erbivore che, in sovrabbondanza, stravolgono l’ecosistema circostante. Il lupo per esempio ha tra le sue prede il cinghiale, che tanti problemi sta creando con la sua “esplosione demografica”.
Un altro animale importantissimo è il pipistrello, un animale innocuo fondamentale nella lotta al proliferare incontrollato per esempio delle zanzare o, ancora, di insetti nocivi all’agricoltura.
Infine, probabilmente le più “famose”: le api, le impollinatrici per eccellenza, le fondamenta di interi ecosistemi. Senza di esse, centinaia di alimenti sparirebbero. Ecco perché un’agricoltura più rispettosa e attenta alle conseguenze dell’utilizzo di prodotti chimici nemici delle amiche api diventa fondamentale.
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